Abbiamo avviato una riqualifica in architettura naturale di un appartamento nel golfo di Genova. Una sfida interessante che ha come come prima persona entusiasta di questo percorso proprio la proprietà.
Abbiamo fatto scelte radicali mettendo in gioco sia le parti distributive, del risparmio energetico, dell’insonorizzazione e una grande parte l’abbiamo dedicata alle scelte per le finiture.
Canapa, terra cruda, calce, legno, fiocco di cellulosa o di vetro e pannelli in fibra di legno mineralizzato.
Questi i materiali messi in gioco.
Stiamo cercando di controllare la quantità di emissioni finali al termine del cantiere cercando di portare in equilibrio un manufatto degli anni sessanta in edilizia popolare e convenzionale inserendo materiali che inglobino e trattengano le emissivita’ latenti e persistenti.
Gli stessi materiali citati prima garantiscono un ottimo controllo dell’umiltà relativa, isolamento acustico, controllo dello sfasamento da esposizione diretta con ombreggianti ed una stratigrafia composita sulle murature a sud.
Fino ad ora abbiamo prodotto solo macerie, realizzato impianti, chiuso tutte le demolizioni (che sono state molte di più di quanto ci aspettassimo per la qualità scadente dei muri). Da pochi giorni abbiamo iniziato le ricostruzioni e le prove di applicazione e di tenuta su supporti non banali come gesso o pitture acriliche in alcuni punti.
Provate alcune finiture in cocciopesto e intonachino colorato, sulla base della cartella colori proposta e accettata dalla committente. Creata la struttura del soppalco e del contro soffitto che per scelta realizziamo sempre in legno.
Progettazione, direzione e realizzazione di Terrapaglia srl.
- 17 Maggio 2022